mercoledì 5 gennaio 2011

LETTERA n°32
Penso che il mio cuore vada a rallentatore.
Quando una storia finisce, dopo il dolore e la voglia di riprovarci, arriva la rabbia, il disprezzo, la speranza di non rivedersi più. Ma arriva in brave tempo.
La mia, quella che adesso brucia dentro come un uragano, che si concentra nello stomaco e divampa in tutti i capillari è arrivata dopo cinque mesi.
E forse proprio per questo è così forte, così prorompente, così...devastante.
E' arrivata con tutta la sua maestosità e mi ha portata a vomitare tutto quel rancore represso giorno dopo giorno. Sono una stupida incazzata con un coglione che alla fin fine non ha fatto altro che vivere la sua vita.

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