Guardo la luna.
Sai... Solo una volta ogni diciotto anni è così luminosa.
Tiro su il colletto del giubbotto, il freddo si sta facendo strada tra le mie cellule, lo sento dentro, tremo... Ma questa luna incanta.
Mi chiedo se anche tu la stai guardando... Forse i nostri sguardi si stanno incontrando lassù da qualche parte.
Sento le lacrime premere per uscire, per quanto tenti di resistere le sento scendere calde sulle guance.
Voglio andare in casa.. Ma questa luna incanta.
Mi sento stranamente a mio agio.
Piango e sorrido, e la guardo.. Una luce così intensa che sembra l'alba.
"Luna, restituiscimi la luce dei miei giorni e il buio delle mie notti. Restituiscimi il sapore del pane con la marmellata, il colore delle viole. Voglio riassaporare ancora e ancora il dolce sapore delle sue labbra, il calore della sua pelle. Ti prometto che sarò esattemente come Lui vorrà. Luna, io lo Amo."
domenica 20 marzo 2011
LETTERA n°... Ho perso il conto.
L'ultima volta che ho preparato la valigia è stata quest'estate, per andare al mare.
Il momento di disfarla è stato una lotta contro la cerniera, contro i panni dei quali ha fatto un'unica palla e ho tirato ovunque, contro la trousse che ho violentemente sbattuto a terra, contro il tuo odore che riconoscevo ovunque.
Adesso dovrei fare la valigia per il Belgio. Da una settimana ogni giorno ritaglio un po' di tempo e mi prometto di iniziare a preparala, ma ogni volta trovo una distrazione diversa, un nuovo motivo per rimandare.
Partire mi ha sempre angosciata, sin da piccola ho avuto la paura di tornare e trovare qualcosa di diverso..
E' colpa tua se non voglio partire.
E' colpa tua se mi sento perennemente in ansia.
E' colpa tua se mi sembra di essere una bambina che la sera non riesce ad addormentarsi perchè ha nostalgia di qualcosa.
E' colpa tua se adesso vedo solo il nero intorno a me.
E' colpa tua.
L'ultima volta che ho preparato la valigia è stata quest'estate, per andare al mare.
Il momento di disfarla è stato una lotta contro la cerniera, contro i panni dei quali ha fatto un'unica palla e ho tirato ovunque, contro la trousse che ho violentemente sbattuto a terra, contro il tuo odore che riconoscevo ovunque.
Adesso dovrei fare la valigia per il Belgio. Da una settimana ogni giorno ritaglio un po' di tempo e mi prometto di iniziare a preparala, ma ogni volta trovo una distrazione diversa, un nuovo motivo per rimandare.
Partire mi ha sempre angosciata, sin da piccola ho avuto la paura di tornare e trovare qualcosa di diverso..
E' colpa tua se non voglio partire.
E' colpa tua se mi sento perennemente in ansia.
E' colpa tua se mi sembra di essere una bambina che la sera non riesce ad addormentarsi perchè ha nostalgia di qualcosa.
E' colpa tua se adesso vedo solo il nero intorno a me.
E' colpa tua.
venerdì 18 marzo 2011
martedì 1 marzo 2011
Stella in un oceano di catrame,
unica punta di luce nella monotonia di una vita ormai spenta.
Fiore di aprile mai colto.
Profumo di sottobosco, rumore di acqua corrente, sole che leggero accerezza quel viso arrossato.
Quintali di cemento si innalzano intorno,
vogliono nascondere il cielo.
Non te ne andare. Un giorno saremo abbastanza forti per combattere.
unica punta di luce nella monotonia di una vita ormai spenta.
Fiore di aprile mai colto.
Profumo di sottobosco, rumore di acqua corrente, sole che leggero accerezza quel viso arrossato.
Quintali di cemento si innalzano intorno,
vogliono nascondere il cielo.
Non te ne andare. Un giorno saremo abbastanza forti per combattere.
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