domenica 31 ottobre 2010

Dimenticarti. Perchè dev'essere così difficile?

Perchè non sono come tutte le altre che come chiudono una storia ne aprono un'altra? Perchè non posso semplicemente chiudere gli occhi e cancellarti? Non sai quanto vorrei riuscire a farlo. Eri la mia vita. Si, è stupido, ho quasi 17 anni, la vita è ancora lunga. Ma vivere, vivere davvero, si vive quando si è felici, quando si ringrazia Dio per ogni nuovo giorno, quando ogni momento è un regalo. Adesso provo solo apatia, profonda apatia verso tutto. I giorni mi scorrono lentamente addosso senza che io ci faccia più caso, non ci sono più giorni da cerchiare di rosso nel calendario, giorni da appuntare nel diario. Ed io sto ferma, in un angolo e guardo la vita passare. La guardo con la testa leggermente piegata di lato, le labbra serrate. La odio. La odio perchè non mi aspetta, va avanti anche senza di me. Non conto niente per lei. Nessuno si ferma ad allungarmi una mano. Nessuno si avvicina per riportarmi nel giro. Tutti passano oltre. Nemmeno uno sguardo verso di me.

Ho voglia di scrivere. Di scrivere per parlare con me stessa.

 E' da un pò che non lo faccio più. Ascolto gli altri per non ascoltare me stessa. Cerco di non sentire il mio ulrlo, quell'urlo che mi viene da dentro, quell'urlo che vorrebbe uscire, che vorrebbe farsi sentire ma non può. Deve restare lì, chiuso in qualche punto di me stessa che cerco di dimenticare. Non DEVE uscire, devo sedarlo, devo riuscire a farlo calmare, soffocarlo. Ma soffocare lui sarebbe come soffocare me stessa, un suicidio. Perchè ormai lui ed io siamo una cosa sola...Perchè lui è l'unica cosa che mi resta di quell'amore. Quell'amore che mi dava la vita, che non vuole andarsene, non vuole abbandonarmi.